Il prossimo 1 Dicembre, nella splendida cornice settecentesca di Villa Clerici a Milano, la SUSTAINABLE DEVELOPMENT SCHOOL sottoscriverà un accordo di partenariato con la FEDERAZIONE ITALIANA DIRITTI UMANI (FIDU).
La richiesta, accolta con entusiasmo e vivo interesse, è giunta dalla Commissione Ambiente e Innovazione della FIDU con lo scopo di progettare insieme percorsi per la scuola per la promozione di conoscenza e di rispetto dei diritti umani fondamentali e di realizzare – per primi – a partire da Gennaio 2019 il progetto didattico #Youth Empowerment 4 Environment, finalizzato all’educazione e alla sensibilizzazione dei giovani, sui temi della sostenibilità ambientale e del rapporto uomo-ambiente.
Considerando l’importanza del tema, il progetto verrà presentato in conferenza stampa in Senato il 28 novembre.
La FIDU – che opera dal 1987 per diffondere la conoscenza dei diritti umani, monitorarne e denunciarne le violazioni, creare maggiore sensibilità nell’opinione pubblica, esercitare influenza sugli Stati affinché essi si attengano agli impegni sottoscritti in materia di diritti umani – riconosce infatti l’importanza crescente della tutela dell’Ambiente e del territorio e si propone di contribuire all’elaborazione e alla progressiva attuazione di uno specifico diritto umano all’ambiente.
Il progetto #Youth Empowerment 4 Environment – in linea con il piano d’azione per gli obiettivi strategici di Sviluppo Sostenibile indetto dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030 – intende coniugare formazione, arte, teatro, digitale e scienza per abilitare i giovani ad agire per un ambiente più sano realizzando delle vere e proprie Climate Actions, che verranno mappate su una piattaforma digitale con la geolocalizzazione dei leader delle scuole che le hanno implementate.
Non è un caso, allora, che tra le prime azioni proposte dalla Commissione vi sia quella di portare in Italia, e presso l’Istituto Marcelline Tommaseo – capofila della rete Sustainable Development Schools -, Greta Thunberg, l’attivista icona dell’attuale rivoluzione ambientalista mondiale, che a soli 15 anni è il simbolo della lotta ai cambiamenti climatici grazie ad uno sciopero organizzato fuori dal Parlamento di Stoccolma. Video
FIDU.
La FIDU – Federazione Italiana Diritti Umani è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale o ente del terzo settore, attiva dal 1987 con la costituzione del Comitato Italiano Helsinki per i diritti umani; si propone di promuovere la tutela dei diritti umani stessi come sanciti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948, dalla Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali del 1950, dal Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici e dal Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali del 1966, dall’Atto Finale di Helsinki della Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa del 1975, dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione europea del 2007 e dagli altri rilevanti documenti internazionali.
In particolare, la FIDU si richiama al Settimo Principio dell’Atto Finale di Helsinki intitolato “Rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali”, con il quale gli Stati parte riconoscono che tale rispetto è un “fattore essenziale di pace, giustizia e benessere necessario ad assicurare lo sviluppo di relazioni amichevoli e della cooperazione tra gli Stati stessi e tra tutti gli Stati del mondo”. La FIDU riconosce inoltre l’importanza crescente della tutela dell’Ambiente e del territorio e si propone di contribuire all’elaborazione e alla progressiva attuazione di uno specifico diritto ambientale.
Commissione Ambiente e Innovazione della FIDU.
La Commissione Ambiente e Innovazione della FIDU, costituita a Luglio 2018 e composta da esperti di fama internazionale, intende portare in seno alle istituzioni i temi delicati ed urgenti che riguardano la tutela dell’ambiente, del territorio, nonché delle risorse naturali e di promuovere a livello internazionale il riconoscimento del diritto all’ambiente sano come diritto umano.
La Commissione è presieduta da Claudia Laricchia, Climate Leader del The Climate Reality Project di Al Gore e responsabile delle relazioni istituzionali del Future Food Institute, che si è distinta per l’impegno sulla sostenibilità ambientale attraverso azioni di sensibilizzazione di rilevanza internazionale. Illustri sono anche i membri che compongono la Commissione, come Marc Buckley, CEO e cofondatore di ANJA GmbH & Co. KG and the ALOHAS ECO-Center, industrie interamente sostenibili, Professore alla Green Brand Academy, collabora con United Nations Sustainable Development Solutions Network (UNSDSN), SDG Academy, MIT, Singularity University, Bucerius Law School, Heidelberg University, University of Utah, University of Phoenix, per citarne alcune, e coordinatore del The Climate Reality Project di Al Gore per la Germania, Paola Fiore, esperta di sviluppo sostenibile, coordinatrice nazionale per l’Italia del The Climate Reality Project di Al Gore e membro della Climate Policy Task Force della European Branch dell’Organizzazione; Valentino Magliaro, Civic Leader italiano di the Obama Foundation, Roberto Rampi, senatore della Repubblica, Andrea Carapellese, investment promotion expert delle Nazioni Unite (UNIDO ITPO Italy), Eva Fekete-Keretic, imprenditrice, artista, climate leader, Nicolas Ballario, giornalista e conduttore radiofonico di trasmissioni di cultura ed ambiente, Miriam Cominelli, già deputata, assessore all’ambiente del Comune di Brescia, Andrea Testa, coordinatore della segreteria di presidenza.