Nel promuovere l’adesione al #globalclimatestrike abbiamo scelto fin dall’inizio di parlare poco di Greta Thunberg. Subito abbiamo visto i rischi di esporre una ragazzina di 16 anni alle pressioni del web, sia per eccesso di esaltazione che per attacchi di diffamazione.
Quando l’abbiamo fatto é stato per spiegare come é nato il movimento #fridaysforfuture e dire la nostra partecipazione alla giornata del #15marzo come esercizio di cittadinanza attiva e responsabile.
Siamo convinti che la manifestazione da sola non basti per cambiare gli stili di vita, neanche di chi vi ha partecipato, ma siamo altrettanto convinti che la scelta di dare un appuntamento ai giovani é stato un modo bellissimo per sensibilizzarli al problema degli effetti del cambiamento climatico e dire che possono e devono cominciare a fare la loro parte di cittadini.
I giovani si sono espressi in piazza e si sono espressi a scuola, creando il flash mob forse più grande della storia. Siamo commossi e ammirati di leggere i numeri di adesione in Italia e siamo felici come SDS di aver avuto parte nella mobilitazione, anche grazie alla Lettera che abbiamo inviato a molte scuole e fatto circolare su web.
Come non si riesca a vedere, che dietro a questo gran numero di studenti ci sia stato un altrettanto numero di insegnanti e di presidi che hanno dato tempo, testa e cuore per preparare questa giornata, non é dato saperlo.
Come non si riesca ad essere gioiosi, perché una parte di umanità – la gioventù con tutta la sua carica – ha espresso (rappresentando tutti speriamo) il desiderio di un futuro sostenibile, non é dato capirlo.
Il #15marzo non c’era solo Greta Thunberg in piazza, ma anche i nostri studenti, figli e nipoti; e insegnanti, presidi, madri e padri.
A loro tutta la nostra gratitudine. La forza che abbiamo ricevuto vogliamo usarla per promuovere giorno dopo giorno informazione, educazione e trasformazione verso nuovi stili di vita.
Quanto a Greta, noi ne riconosciamo coraggio e determinazione.
La sua testimonianza, insieme a quella di altri giovani come lei, ci ha dato lo spunto e la spinta per assumere in modo deciso a livello scolastico il tema complesso del cambiamento climatico e, vista l’urgenza di affrontarlo, farci aderire al movimento globale che chiede azioni concrete e congiunte ai governi.
A noi interessa come educare ed educarci a nuovi stili di vita e cosa stanno facendo i governi per scongiurare gli effetti nefasti del cambiamento climatico e di queste due cose ci piacerebbe leggere sui giornali e sul web.
La SDS Community